È possibile inviare al Sistema di Interscambio di Agenzia Entrate anche una fattura elettronica emessa verso un cliente estero, sia esso in area CEE che Extra-CEE: le configurazioni e le procedure sono identiche.
L’invio al Sistema di Interscambio delle fatture verso clienti esteri permette di essere esentati dalla compilazione del nuovo modello detto “Esterometro” per le operazioni attive trans-frontaliere.
Vediamo quali sono i problemi comuni e le corrette configurazioni in Amica per poter inviare una fattura verso un soggetti non residenti in Italia ai fini iva. Queste istruzioni sono valide sia per gli abbonati al Servizio Interscambio Fatture Amica, che per chi effettua a mano la esportazione dei file XML da dentro il gestionale.
Scheda Anagrafica del cliente estero
La Partita IVA (VATID)
Il primo passo è quello di inserire il VAT ID del cliente nella casella Partita Iva dell’anagrafica clienti di Amica. Al salvataggio verrà segnalato che la partita iva non è valida per l’Italia, ma è comunque accettata.
Fate bene attenzione ad inserire solo il numero di VATID senza anteporre il codice di due lettere del paese (questo verrà inserito in una fase successiva.) Ad esempio per un VATID tedesco vanno messi solo i 9 numeri di cui è composto, senza anteporre il DE.
In alcune nazioni (USA ad esempio) non hanno VATID, ma nella fattura elettronica è un dato obbligatorio. È sufficiente mettere un valore qualsiasi, tanto poi non verrà controllato. In questi casi consigliamo di usare 99999999999 (11volte il numero 9).
CAP e Provincia
Un’altra configurazione a cui prestare attenzione è il CAP del cliente. In Italia i CAP sono composti da 5 cifre, mentre all’estero possono essere di lunghezza diversa e contenere anche lettere. Qui si palesa un limite della fattura elettronica, in quanto il Sistema di Interscambio non accetta questi valori e scarta la fattura. Di conseguenza il CAP, anche per i clienti esteri, va adattato a 5 numeri. Non viene fatto controllo di correttezza da parte di SDI per cui, sostanzialmente, va bene qualsiasi combinazione. Noi consigliamo di mettere 5 volte 0 (00000.)
Discorso analogo vale per l’indicazione della provincia, che nella fattura elettronica è obbligatoria e deve essere di due caratteri. Poiché anche qui non sempre c’è corrispondenza con il dato del cliente estero, consigliamo di usare la provincia fittizia EE per tutti i clienti esteri.
Codice Destinatario
L’ultimo dato da impostare nell’anagrafica del cliente è il codice destinatario, che per i clienti esteri deve essere impostato con 7 X maiuscole (XXXXXXX), come vediamo nell’immagine:
Esportazione fattura elettronica per cliente estero
A questo punto siete pronti per esportare la fattura elettronica. Selezionatela nella lista fatture di Amica, quindi scegliete la voce di Invio o Esportazione del menù fulmine, come da immagine:
Si aprirà la finestra di esportazione della fattura elettronica che già conoscete. Qui dovete accedere alla scheda Cessionario/Committente dove imposterete correttamente il Paese del cliente nella apposita tendina, come si vede nell’immagine:
A questo punto tutto è pronto per inviare la fattura, correttamente configurata, al Sistema di Interscambio che, se avete fatto tutto bene, la accetterà regolarmente come quelle indirizzate ai clienti italiani.
NOTA BENE: il Sistema di Interscambio, contrariamente a quanto fa con le fatture dirette a clienti italiani, non si occupa della consegna della fattura elettronica al cliente estero. Dovrete occuparvene voi, come sempre fatto, via posta o via mail.
Per informazioni generali sulla gestione della fattura elettronica in Amica vi consigliamo di partire da questo articolo: